sabato 23 luglio 2016

"vecchiume ideologico"

Il degrado nasce prima di tutto dal degrado "mentale". Penso che non sia possibile che nel ventunesimo secolo una persona non può esprime la propria opinione senza essere in qualche modo etichettato. La cosa che mi rattrista di più sono i miei coetanei (sopratutto quelli che studiano giurisprundenza), i quali passano il loro tempo a litigare su ideologie vecchie e stra vecchie. Se dici quello sei comunista, se fai le ronde se fascista, neonazista, se difendi gli animali sei verde, se fai volontariato sei radical chic, se sostieni il reddito di cittadinanza sei grillino (e se segue la risata: "ahah grillino"). Ma non capiscono che per andare avanti, per progredire, per avanzare bisogna abbandonare questo "vecchiume ideologico". L'Italia, il mondo non hanno bisogna sempre della stessa storia che si ripete, abbiamo bisogno di nuove idee! Abbiamo bisogno di vedere le cose sotto un'altra luce, dobbiamo aprire le nostre menti! Dobbiamo dimenticare il profitto, il denaro, l'odio, le guerre,,, dobbiamo cominciare  a vivere gli uni per gli altri con l'unico interesse del benessere di tutti. Comte, un grande filosofo del passato, diceva che l'unico modo per raggiungere la felicità era quello di trasformare il "peso" del dovere in un sentimento disinteressato verso il prossimo. 



Nessun commento:

Posta un commento